La critica in contumacia
Si raccolgono qui, tutti insieme e per la prima volta, gli scritti in cui – a partire dal 1995, quando approdò in libreria Ingrati maestri – ho avviato una riflessione sulla storia e sullo statuto della critica letteraria, sulle sue condizioni di possibilità. Dopo questo pamphlet, che scatenò un vero e proprio tifone sulle stagnanti e ormai intorbidate acque del dibattito letterario, sono arrivati infatti, rispettando una cadenza quasi regolare, Il canone letterario (2001), La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo (2007), Recensire. Istruzioni per l’uso (2008) e, da ultimo, Critica della vita e storiografia letteraria (2015), un breve ma per me cruciale saggio, che proseguiva il discorso interrogandosi sui rapporti tra questa idea di critica e il lavoro degli storici della letteratura, una volta però ammessa l’ipotesi d’una interpretazione delle opere in vista della costruzione del senso della vita di un lettore, del suo modo di abitare il mondo. Già: la critica della vita.