Seconda edizione riveduta e ampliata.

Tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento la filosofia di Hegel ha suscitato in Italia, insieme con originali interpretazioni, nuovi indirizzi di pensiero che, pur richiamandosi al filosofo tedesco, si sono presentati come ‘alternativi’ ad esso. Hegel in Italia è la ricostruzione di questo periodo per molti versi significativo della storia della cultura filosofica non solo italiana, ma europea. Il libro, diviso in due parti, tratta, nella prima (edita nel 2003 e da tempo esaurita) del ‘passaggio’ dalla riflessione sulla storia – nella quale la ‘lezione’ di Marx ha giuocato un ruolo fondamentale – alla costruzione di una ‘nuova’ Logica, e nella seconda, aggiunta in questa edizione, del complesso, problematico rapporto tra “Fenomenologia” e “Logica”. Se al centro della I Parte sono Croce e Gentile, nella II la scena è dominata da Bertrando Spaventa, l’interprete italiano insieme più fedele e più originale di Hegel. L’ultimo capitolo del libro è dedicato a Enzo Paci, già presente all’inizio della I Parte come interlocutore di Croce. Figura eminente della filosofia italiana, Paci, muovendosi con gran libertà tra la Fenomenologia di Hegel e quella di Husserl, ha aperto la cultura italiana a nuove esperienze di pensiero, fungendo insieme da ‘ponte’ tra la prima e la seconda metà del Novecento filosofico italiano.